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Famiglia

Sportello famiglia

intervento a sostegno del ruolo genitoriale, punta a diffondere, a favore delle famiglie o delle persone interessate a costruirne una, informazioni relative ai servizi sanitari e sociali, alla scuola, alla formazione e all’università, alle opportunità, alle iniziative, ai bandi, alle agevolazioni. Si qualifica per l’ascolto del bisogno espresso dalle famiglie e l’orientamento verso i servizi del territorio più appropriati, erogati da soggetti pubblici o privati (autorizzati ai sensi della normativa vigente), in grado di offrire sostegno alla famiglia, con particolare attenzione agli aspetti sociali, psicologici e legali.

Contatto: 0439/885982

SPORTELLO FAMIGLIA

Sportello assistenti familiari

Lo “SPORTELLO ASSISTENTI FAMILIARI” intende facilitare l’incontro tra le badanti e le famiglie che scelgono di avvalersi del lavoro privato di cura a domicilio per persone anziane o disabili.
Lo sportello sostiene la formazione delle badanti e affianca le famiglie nella ricerca e selezione di persone con profili e competenze adeguate.

Operatore

mercoledì dalle 15.00 alle 16.00

venerdì dalle 14.00 alle 15.00

Contributi famiglia

Assegno di maternità

L’assegno di maternità di base, anche detto “assegno di maternità dei comuni”, è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall’INPS (articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51).

Il diritto all’assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno (per la specifica della tipologia di permesso di soggiorno utile per la concessione del beneficio è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza). L’assegno spetta solo entro determinati limiti di reddito.
I richiedenti non devono avere alcuna copertura previdenziale oppure devono averla entro un determinato importo fissato annualmente.
Inoltre non devono essere già beneficiari di altro assegno di maternità INPS ai sensi della legge 23 dicembre 1999, n. 488.

La domanda va presentata al comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione (articoli 17 e seguenti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2000), entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.
L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, tranne se si ha diritto a percepire dal comune la quota differenziale.

Assegno di maternità dei comuni

Agevolazioni viaggio mezzi di trasporto pubblico locale –  EX L.R. 19/96

Sono previste delle agevolazioni per particolari fasce deboli dell’utenza identificate nei pensionati  con età superiore a 60 anni con trattamento pensionistico minimo, per gli invalidi civili, del  lavoro, ciechi civili e sordomuti.

L’istruttoria finalizzata al rilascio della tessera per le agevolazioni di viaggio sui mezzi di trasporto pubblico locale per i residenti nel comune di Feltre è affidata all’ufficio Servizi Sociali e rilasciata dalla Provincia di Belluno.

Famiglie fragili

La Legge Regionale numero 20 del 28 maggio 2020, pubblicata sul BUR n. 80 del 29 maggio 2020, ha stabilito l’impegno della Regione a favore delle “famiglie fragili” identificate agli articoli 10, 11, 12, 13, della legge, sostenendo tali famiglie in situazione di bisogno, attraverso l’attivazione di interventi per il tramite delle amministrazioni comunali in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale di riferimento.

Gli interventi previsti sono rivolti ai nuclei familiari che si trovino nelle condizioni sotto indicate:

  • Famiglie con figli minori orfani di uno o entrambi i genitori
  • Famiglie monoparentali e genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica
  • Famiglie numerose (con 4 o più figli) o con parti trigemellari

La domanda è presentabile esclusivamente per via telematica, accedendo a questo link.

Famiglie fragili

Per informazioni sulle tempistiche e sulle procedure di presentazione della domanda, nonché per aggiornamenti sullo stato della propria istanza gli interessati dovranno rivolgersi a questi recapiti

Voucher nidi – fattore famiglia

I Voucher sono dei contributi stanziati dalla Regione Veneto per la frequenza dei servizi alla prima infanzia, mediante applicazione sperimentale del “Fattore Famiglia”, di cui alla legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020 per gli “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”.
Possono presentare domanda di contributo:

  • cittadini italiani oppure cittadini comunitari oppure cittadini extracomunitari in possesso di idoneo titolo di soggiorno oppure cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria;
  • residenti nel territorio regionale del Veneto;
  • genitori conviventi con il minore, adottato o in affidamento, frequentante, dal giorno 1.9.2021 e per mesi 2 anche non consecutivi, i servizi educativi all’infanzia riconosciuti dalla Regione del Veneto; figlio e genitore/genitore adottivo/genitore affidatario richiedente devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso comune, eccetto il caso in cui la domanda venga presentata dal legale rappresentante per il genitore minorenne o incapace di agire per altri motivi;
  • d. non hanno carichi pendenti ai sensi della L.R. numero 16 dell’11 maggio 2018;
  • e. hanno un valore ISEE non superiore a euro 20.000,00

Link per presentare la domanda

Clicca qui per accedere al link per presentare la domanda.

FAQ

Ad integrazione e specifica dell’avviso per accedere al Voucher Nido – Fattore Famiglia 2022, attualmente aperto (chiusura prevista il 15.05.2023), si fornisce un necessario chiarimento in relazione alla seguente caratteristica, che deve essere posseduta dai soggetti destinatari del contributo:
Possono presentare domanda di contributo coloro che (…) non hanno carichi pendenti ai sensi della L.R. numero 16 dell’11 maggio 2018 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale.
Non avere carichi pendenti” va inteso non in senso strettamente penalistico (ovvero non avere procedimenti penali a proprio carico, tuttora in corso di definizione), ma in relazione a quanto previsto dalle condizioni di cui all’art 1 della L.R. 16/18, che recita quanto segue:
Art. 1 Criterio generale per la concessione di provvidenze regionali.
1. Costituiscono criterio generale per la concessione, anche attraverso soggetti terzi, di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e vantaggi economici comunque denominati, di competenza regionale, il non aver riportato una o più condanne per delitti non colposi puniti con sentenza passata in giudicato, anche nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi degli articoli 444 e seguenti del codice di procedura penale, che da sole o sommate raggiungano:

a) un tempo superiore ad anni due di reclusione, sola o congiunta a pena pecuniaria, con effetti fino alla riabilitazione;

b) un tempo non superiore ad anni due di reclusione, sola o congiunta a pena pecuniaria, quando non sia stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, con effetti fino alla riabilitazione o alla dichiarazione di estinzione del reato di cui all’articolo 445, comma 2, del codice di procedura penale.

2. Nel caso previsto dal comma 1, lettera b), la revoca della sospensione condizionale della pena comporta l’obbligo della restituzione del sostegno pubblico ricevuto.

3. I soggetti comprovano la insussistenza delle condizioni di cui al comma 1 mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A)” e successive modificazioni.

Voucher nidi – fattore famiglia

Per informazioni sulle tempistiche e sulle procedure di presentazione della domanda, nonché per aggiornamenti sullo stato della propria istanza gli interessati dovranno rivolgersi ai seguenti contatti

Famiglie in rete

Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere e creare reti di solidarietà tra famiglie, per il sostegno di minori e nuclei familiari in situazione di temporanea difficoltà. Il progetto ha la finalità di supportare ed ampliare la rete di solidarietà del territorio, rendendo più efficace l’aiuto informale tra famiglie.

Le reti offrono accoglienza e aiuto alle famiglie attraverso forme di solidarietà diverse, ad esempio: sostegno nei compiti scolastici, sostegno nell’organizzazione familiare, accompagnamento a scuola, accudimento per alcune ore della settimana.

A seconda dell’accoglienza saranno stabilite le giornate e gli orari in cui la famiglia accogliente e la famiglia accolta si incontrano. Inoltre l’impegno che viene richiesto come gruppo è di partecipare una volta al mese all’incontro di rete, negli orari e nelle giornate decise di volta in volta.

Famiglie in rete

Per informazioni relative alle reti attive nel Comune di Feltre, Alano di Piave, Quero Vas, Cesiomaggiore